Turni Orari -Nuoto Baby | Sassari | Piscina Canopoleno
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Nuoto Neonatale

Il Nuoto Neonatale  è un'attività speciale che si svolge alla Piscina Canopoleno nella vasca dedicata ai bambini piccoli, 8 mt x 4 con 70 cm profondità. Le temperature dell'acqua normalmente variano dai 31 ai 33 gradi centigradi e le lezioni hanno la durata di 50' minuti.

 

Siamo in grado di accogliere i bambini fin dai primi mesi di vita, ed accompagnarli in un percorso acquatico insieme ai genitori che entrano in acqua col bambino. Questo rafforza il legame tra genitori e figli e la diade mamma bambino.

Per praticare il corso è necessario il certificato medico che attesta l'idoneità alla attività di nuoto senza controindicazioni, (idoneità all'attività sportiva non agonistica) per il bambino da parte del proprio pediatra e del genitore dal proprio medico curante.

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Rita Falconi

Il Nuoto Neonatale è coordinato dall'Esperta Istruttrice RITA FALCONI, Assistente Bagnanti FIN Federazione Italiana Nuoto, allenatrice di Nuoto Federale di 2° livello, Istruttrice Nuoto Baby metodo Giletto 1° e 2° Livello, Istruttrice Metodo Russo Boris con piu di 15 anni di esperienza nell'ambito delle discipline acquatiche.

Metodo Giletto

Metodo Giletto 

Nato con il nome di “Metodo Sensoriale” nel 1990, è diventato nel 2003 “senso-motorio-riflesso-facilitato” ed oggi è più comunemente conosciuto come “Metodo Giletto”.

Inizialmente prevedeva 13 fasi, ma nel tempo ha inevitabilmente subito più di una revisione; le fasi sono diventate 7 ed alcune modalità di insegnamento sono state modificate, conformemente ai cambiamenti dei bambini, dei genitori e degli insegnanti.

Si tratta di un programma specifico capace di condurre tutti i bambini al Nuoto Infantile autonomo, rispettando i distinti e soggettivi tempi di apprendimento, senza sostegni, senza alcuna forzatura e giocando in acqua, insieme ai loro genitori.

Le 7 fasi si presentano legate l’una all’altra e rispettano la consequenzialità dell’apprendimento dei bambini.

  • Massaggio pre-natatorio e conoscenza del bambino

  • Adattamento fuori e dentro l’acqua

  • Richiamo del riflesso di apnea e dei riflessi natatori degli arti

  • Galleggiamento prono, supino e verticale

  • Propulsione in immersione

  • Risalita in superficie

  • Autonomia natatoria

Il metodo Giletto s’impone in Italia come l’unico metodo scientificamente riconosciuto, in grado di condurre i bambini a saper nuotare anche prima di camminare e al quale tutti gli altri si sono ispirati, avviando Corsi di acquaticità su tutto il territorio nazionale.

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Metodo Russo

Metodo Russo di DOTT. BORIS GUINZBURG

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Questo metodo che vi presentiamo è stato ideato dal DOTT. BORIS GUINZBURG ( vedi curriculum vitae) Le tecniche riabilitative possono essere quanto mai diverse e quella che presentiamo in questa relazione è una tecnica innovativa ma al contempo semplice, che utilizza l’acqua come fonte principale.

Sempre più spesso la sensazione di solitudine che trasmettono i genitori di bambini disabili è così profonda, anche se ben nascosta nelle pieghe dell’anima, e non possiamo rimanere indifferenti. Dobbiamo cercare una soluzione innovativa che sia di aiuto ai bambini ma che costituisca nello stesso tempo un momento di aggregazione forte per la famiglia stessa e per le famiglie che in tempi diversi affrontano un cammino di malattia.

Qualcosa di innovativo noi lo abbiamo trovato… l’acqua….O meglio il Metodo AQUANANDA !
Ma voi direte che cosa vuol dire questa parola come è stata composta unendo un termine latino acqua con quello sanscrito Ananda che vuol dire gioia spirituale e beatitudine. L’occidente e l’oriente che si incontrano per fornirci una soluzione ottimale per i nostri bambini.

Il Dott. Boris Ginzburg, fondatore del metodo, con esperienza trentennale ha dimostrato la validità del suo metodo. Abbiamo assistito a molti dei suoi corsi ma la cosa che ci ha toccato di più è come questi piccoli si lasciano guidare in questa esperienza acquatica da uno sconosciuto.

Tale metodo considera l’acqua come elemento vitale del cambiamento, in grado di sostenere e migliorare lo sviluppo motorio e cognitivo del bambino, che proprio in acqua ritrova la spontaneità e la libertà del movimento.

Attraverso adeguate stimolazioni, il metodo Acquananda sfrutta i riflessi arcaici o primitivi, ossia risposte motorie stereotipate che compaio normalmente tra i 4 e i 6 mesi di vita, indicando lanormale maturazione del sistema nervoso. Altri riflessi primitivi compaiono invece dopo il periodo neonatale e sono l’espressione dell’adeguata maturazione di specifiche strutture celebrali. Le fisiologiche tappe dello sviluppo neuromotorio di un bambino possono trovare un loro corrispettivo in ambienta acquatico (identificando una via dell’acqua) dove l’assenza della forza di gravità può rendere manifesti movimenti a volte anche minimi, ma che in ambiente terreste risultano più complessi; il raggiungimento di questi obiettivi in acqua rappresenta l’antitesi per la futura acquisizione degli schemi motori in ambiente terreste.

Il lavoro in acqua stimola inoltre il bambino ad acquisire un maggiore controllo del respiro e della chiusura della glottide e questo contribuisce positivamente al miglioramento delle funzioni fonatoria, deglutitoria e masticatoria, migliorando in tal modo anche i risultati di altre terapie che frequentemente vengono svolte in concomitanza, quale ad esempio la terapia logopedia.

Il lavoro viene svolto in gruppo e con la partecipazione attiva di genitori e altri familiari, in un’interazione bidirezionale che influisce positivamente sullo sviluppo del bambino non soltanto a livello motorio, ma anche cognitivo. Inoltre, proprio grazie al lavoro di gruppo, ogni bambino ha la possibilità di apprendere anche attraverso il lavoro degli altri bambini, soprattutto quelli con maggiori capacità, a cui segue spesso il tentativo di riprodurre quanto osservato. Questo comportamento può essere spiegato da un punto di vista neurofisiologico dalla presenza dei neuroni a specchio o neuroni “mirror”, complesso meccanismo neuronale utile per la comprensione dell’azione compiuta da un altro soggetto e per l’apprendimento attraverso l’imitazione e la simulazione del comportamento altrui.

Nuoto Baby

TURNI E ORARI 

SABATO

 

1° TURNO  10.00-10.50

2° TURNO  11.00-11.50

3° TURNO  12.00-12.50

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