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Il Metodo Sport.E.R
(Sport, Educazione, Rieducazione)

“Ho vissuto intensamente la mia vita e maturato esperienze importanti nel sociale e nello sport che hanno profondamente influenzato il mio modo di essere e di pensare. Oggi dopo 37 anni di attività , penso profondamente che il mondo cerchi a tutti i costi e in qualsiasi momento di stereotiparci, invece che consentire ad ognuno di noi di potersi esprimere con le proprie capacità ed abilità. La mia filosofia di pensiero è riportata ed espressa nel “ Metodo SPORTER”, metodo che oggi viene applicato all'interno delle attività organizzate da Impresa Sociale Sporter Ssd Arl.

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Sono Stefano Masala,

La mia carriera nel nuoto iniziò all'età di otto anni, nel 1980. Già a sedici anni, ebbi la prima opportunità di esercitare come Istruttore di Nuoto. Questa passione, arricchita dall'esperienza agonistica, insieme a una continua ricerca e curiosità, mi ha portato ad acquisire una serie di qualifiche significative nel campo sportivo, tra cui quella di Docente Federale di Nuoto e Salvamento, Istruttore e Allenatore di Nuoto, nonché Direttore e Coordinatore Sportivo per la Federazione Italiana Nuoto (F.I.N.).

Oggi, sono Presidente della Impresa Sociale SPORTER Ssd ARL(2000/2025), una società sportiva che opera sia a livello regionale che nazionale, con la quale gestiamo le attività  in diversi impianti multidisciplinari, ma sopratutto natatori, del Nord sardegna. Nei miei trent'anni di esperienza sul campo, ho raccolto un vasto bagaglio di esperienze ed, il dialogo con centinaia di persone, tra sportivi, professionisti (psicologi, psichiatri, educatori, pedagogisti, docenti universitari...) atleti e famiglie, ha arricchito notevolmente il mio percorso, fornendomi motivazioni aggiuntive e contribuendo alla mia crescita personale. Sono fermamente convinto che ogni individuo possieda qualità intrinseche che possono essere esaltate con il giusto approccio nel rispetto delle tappe di apprendimento soggettive.

Introduzione
Non ho la presunzione di insegnare nulla a nessuno; desidero semplicemente condividere con le famiglie e le persone che partecipano quotidianamente alle nostre attività i principi fondamentali della nostra filosofia educativa e sportiva. Ritengo che una comprensione chiara di questi valori possa favorire un ambiente di crescita comune, orientato al benessere e allo sviluppo di ogni individuo.

In quest'ottica ho studiato e strutturato un protocollo sportivo/educativo volto non solo al raggiungimento di determinati risultati, ma anche a creare i presupposti necessari affinché tali risultati siano solidi e duraturi. È nato così il “Metodo SPORTER” (Sport, Educazione, Rieducazione), un protocollo educativo frutto di 30 anni di esperienza sul campo, che si integra con i programmi didattici della Federazione Italiana Nuoto (FIN) all'interno dei corsi SPORTER ACADEMY.

 

Questo metodo si distingue per la sua attenzione agli obiettivi sostanziali, senza limitarsi esclusivamente agli aspetti tecnici. Piuttosto, analizza le motivazioni e le dinamiche che portano ai risultati, sottolineando l'importanza di un ambiente adeguato alla crescita e di un approccio educativo incentrato sulle caratteristiche individuali di ciascun atleta. Il “Metodo SPORTER” si configura come un percorso esplorativo e consapevole, mirato ad incrementare l'autostima ATTRAVERSO L' AUTOEFFICACIA: un elemento fondamentale per lo sviluppo psicofisico della persona, nello sport e in ogni ambito della vita. 

"SE CI CREDO POSSO FARLO"

Albert Bandura, psicologo canadese noto per la Teoria dell'Apprendimento Sociale, ha introdotto il concetto di “autoefficacia”: la convinzione di possedere le capacità e le risorse necessarie per affrontare con successo un compito o una sfida. “Se ci credo, posso farlo” esprime perfettamente questo principio: se una persona è convinta delle proprie abilità, sarà più propensa a impegnarsi, a persistere di fronte alle difficoltà ea portare a termine ciò che ha iniziato. In altre parole, è la fiducia in sé stessi a fungere da motore per l'azione e il raggiungimento degli obiettivi.

Questa fiducia non è un'illusione o un semplice ottimismo, bensì deriva dal riconoscimento delle proprie competenze, dall'esperienza (personale o altrui) e dal sostegno sociale: più siamo consapevoli di “saper fare”, più alimentiamo la convinzione di potercela fare davvero .

Benvenuti a questa breve presentazione dedicata al nostro “Metodo Sport, Educazione e Rieducazione”.

 

Abbiamo scelto di raccontarvi come funziona e quali benefici possono offrire attraverso una piccola storia. In questo modo, potrete scoprire le potenzialità del metodo in modo semplice e diretto, senza entrare in dettagli tecnici o complessi. Buona lettura!

INIZIA LA STORIA...

Vorrei che mio figlio crescesse ed imparasse a nuotare, in un ambiente STIMOLANTE ED EDUCATIVO

Il nuoto è universalmente considerato dai medici e dagli esperti come uno sport sano, terapeutico e completo. Eppure, tra il dire e il fare, c'è di mezzo la… Piscina! E adesso vi starete domandando: “Ma perché?”. Presto detto.

UN BEL GIORNO…
decidiamo di iscrivere nostro figlio a un corso di nuoto, scegliendo spesso la struttura più vicina a casa – un ragionamento più che valido – o quella che offre sconti imperdibili, oppure ancora la piscina in cui si allena l'amico di nostro figlio. Fin qui tutto bene, se non fosse che…

 

INIZIA IL CORSO…
e, a un certo punto, ci accorgiamo che il bambino inizia a perdere entusiasmo. L'istruttore lo sgrida in continuazione, lo mortifica e gli chiede di fare esercizi così complessi che nemmeno un campione come Michael Phelps sarebbe in grado di eseguire alla leggera! Convinti tuttavia che il nuoto sia l'attività giusta per la sua crescita psicofisica, proviamo a cambiare piscina.

PRENOTIAMO UNA PROVA DA UN'ALTRA PARTE…
e qui si apre un mondo. Dal primo sguardo, sembra regnare il caos: i bambini si tuffano, schizzano, ridono, si immergono. È tutto molto vivace, quasi frenetico, ma nostro figlio, al termine della lezione, torna a casa felice e motivato! Addirittura, qualche giorno dopo, due ore prima di entrare in acqua, ci chiede già di andare in piscina perché non vede l'ora di nuotare in quell'ambiente giocoso e divertente.

È INCREDIBILE!
Dopo mesi di noiose esercitazioni “militari” nella vecchia piscina, nostro figlio, in pochissimo tempo, si trasforma in un pesce nell'acqua. E quando, d'estate, incontra al mare i vecchi amici, nuota agilmente intorno a loro lasciandoli a bocca aperta, mentre i genitori, stupiti, continuano a chiedersi come sia stato possibile un racconto di miglioramento senza le “temutissime” sessioni di sgridate ed esercizi difficile.

COME CI SPIEGHIAMO TUTTO QUESTO?
La scienza sottolinea che solo grazie a un apprendimento spontaneo possiamo esprimere al massimo le nostre potenzialità. In altre parole, conta più il COME di quanto facciamo, e quel “come” deve sempre essere supportato dalla curiosità, dalla consapevolezza e dalla motivazione, che ovviamente variano da persona a persona.

CONCLUSIONI

Questo piccolo racconto ci dimostra che un ambiente stimolante ed educativo fa la differenza nella crescita di un bambino, permettendogli di esprimere la sua vera natura e di raggiungere i risultati migliori… con il sorriso sulle labbra!

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